Ci stiamo avvicinando al 18 luglio e si stringono i tempi per le eventuali modifiche e correzioni sulle nuove detrazioni fiscali (sismabonus 110%, ecobonus 110%, installazione di impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica ei mezzi elettrici) che entro quel giorno dovranno essere approvate per convertire definitivamente il decreto in legge.
L’attenzione oggi è tutta concentrata sulla piattaforma online che dovrà essere utilizzata sia dal contribuente che dalle imprese che parteciperanno ai lavori, una procedura on line che dovrà essere utilizzata per lo scambio dei crediti.
Superbonus 110%, la cessione del credito: pro e contro
La cessione del credito, secondo il governo, dovrebbe consentire al condominio incapiente che rientri nel regime fiscale forfettario oppure non sia in grado di pagare le spese, di cedere il proprio credito fiscale che è al 110% dei costi dei lavori alla ditta appaltatrice, al fornitore o alla banca interessata che potrebbe essere la propria. Il credito può essere ceduto anche ai fornitori di materiali.
Un’operazione che può incontrare le difficoltà dell’impresa che potrebbe non essere in grado di anticipare la somma totale. Anche per le banche possono insorgere problematiche legate a una non corretta esecuzione dei lavori che comporterebbe il ritiro del credito da parte dell’Agenzia delle Entrate con interessi e sanzioni verso il cessionario del credito e conseguente difficoltà anche per l’istituto di credito.
Superbonus 110%: tutti i passaggi
Resta il fatto, però, che oggi per chi intende accedere a queste detrazioni conviene soprattutto accelerare i tempi delle pratiche burocratiche, in modo da essere pronti quando, con i decreti attuativi, saranno chiare tutti i passaggi per poter iniziare i lavori il più velocemente possibile.
Andiamo a vedere allora passaggio per passaggio il lavoro che spetta a chi intende intraprendere i lavori e godere delle ottime detrazioni fiscali previste.
Prima di procedere a qualsiasi assegnazione dei lavori a un’impresa e ancora prima chiedere un preventivo, occorre avere ben chiari alcuni passaggi:
- Affidarsi a un esperto di diagnosi energetiche affinchè conduca un’analisi energetica dell’edificio con l’APE che determina l classe energetica di partenza e i lavori che possono essere migliorativi.
- Verificare le possibilità di intervento che possano migliorare di due classi energetiche la qualità dell’edificio e se non è possibile il conseguimento della classe energetica più alta.
- Realizzare un progetto con annesso computo metrico
- Contattare una o più imprese per un preventivo
- Scegliere il preventivo e far preparare il progetto esecutivo.
Dopo il preventivo e il progetto esecutivo occorrerà ottenere:
- L’asseverazione tecnica che stabilisce che si è all’interno dei requisiti minimi previsti dalla norma (i materiali, il miglioramento di due classi)
- La certificazione di congruità delle spese.
Saranno questi due documenti che insieme al preventivo che verranno inseriti sulla piattaforma.
Così facendo:
- Si trasferiscono direttamente i crediti d’imposta alle aziende che eseguono i lavori;
- Le aziende sempre tramite la piattaforma, nel momento in cui volessero utilizzare il credito d’imposta, possono a loro volta cedere il credito al sistema bancario.
- A sua volta, il sistema bancario erogherà i crediti all’azienda che realizzerà i lavori.
- Per ottenere i crediti sono previsti due stati di avanzamento lavori di almeno il 30% dell’importo complessivo.
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Processi complessi che diventano più semplici se vi affidate a soggetti imprenditoriali specializzati che abbiano un’approfondita conoscenza delle norme e abbiano reti di collaboratori e relazioni che possano permettere di accelerare le pratiche e avere un quadro generale dei lavori. Contattaci per ulteriori informazioni!