Mentre il Superbonus 110% si avvia verso il completamento del quadro normativo entro il 15 ottobre, quando avverrà la pubblicazione online della piattaforma per la cessione del credito maturato per la detrazione fiscale del 110%, i due decreti del Ministero dello sviluppo economico (Asseverazioni del 3 agosto e Requisiti minimi del 6 agosto) stanno per essere pubblicati in queste ore sulla Gazzetta ufficiale.
Nel frattempo, entro il 13 ottobre sarà convertito in legge il “Decreto Agosto” che contiene tre importanti novità sulla disciplina che riguarda proprio il superbonus 110% rispetto ad alcuni punti che sono stati al centro di un serrato dibattito nelle settimane scorse.
Ridefinito il concetto di “accesso autonomo”
Il primo punto riguarda la definizione di “accesso autonomo” che viene ulteriormente allargata rispetto ai precedenti parametri: “può ritenersi autonomo anche l’accesso da una strada privata e/o in multiproprietà. […] E, allo stesso modo, può ritenersi autonomo anche l’accesso da terreni di utilizzo comune, ma non esclusivo, come i pascoli”.
Va considerato autonomo anche l’accesso indipendente che passi da aree “comuni e condivise con altri edifici unifamiliari, non essendo rilevante che il suddetto accesso avvenga attraverso un’area di proprietà esclusiva del possessore dell’unità immobiliare oggetto degli interventi agevolabili.”
In sostanza, si estende l’accesso per gli immobili funzionalmente indipendenti e ai quali si accede tramite cortile, strada o giardino: per fruire del bonus non è più necessario che tra strada e unità immobiliare ci sia un’area di proprietà non esclusiva.
L’abuso edilizio di una singola unità immobiliare non ferma i lavori comuni
Il secondo punto riguarda le irregolarità (abusi edilizi) nella singola unità immobiliare. Mentre prima tale irregolarità bloccava ogni possibile progettualità sui lavori anche sulle parti in comune dell’edificio, ora sarà invece possibile lavorare su queste ultime a prescindere dalle irregolarità presenti nelle singole abitazioni del condominio.
Snellite le pratiche assembleari dei condominii
Per quello che riguarda il terzo punto, si snellisce ulteriormente il passaggio delle pratiche assembleari dei condominii: sarà sufficiente un terzo della maggioranza per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.
