Con il Decreto Fisco Lavoro, n. 215 del 17.12.2021 e la Legge di Bilancio 2022 (art. 1, comma 10), è entrata in vigore la nuova normativa del Patent Box, che agevola la proprietà intellettuale con una detrazione del 110% delle spese sostenute per le attività di innovazione e ricerca, negli ultimi 8 anni, prima della concessione del brevetto.
Si tratta di un regime opzionale che consente di maggiorare, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive, le spese sostenute dall’impresa in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.
L’opzione è esercitabile a condizione che siano svolte attività di ricerca e sviluppo, anche mediante contratti di ricerca stipulati con società diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati, finalizzate alla creazione e allo sviluppo dei beni.
La condizione per usufruire dell’agevolazione determina che tali beni siano utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento dell’attività d’impresa e che abbino caratteri di innovazione. L’agevolazione è applicabile qualora i contribuenti svolgano le attività di ricerca e sviluppo con finalità di creazione e sviluppo di beni il cui costo è fiscalmente maggiorato anche mediante contratti di ricerca.
Sono rilevanti ai fini dell’agevolazione le attività:
- classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del decreto Mise 26 maggio 2020;
- classificabili come innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del decreto Mise 26 maggio 2020;
- classificabili come design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del decreto Mise 26 maggio 2020;
- di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.
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