Logistica: come cambia
Il mondo della logistica sta avendo negli ultimi anni un’evoluzione profonda e accelerata allo stesso tempo. Gli elementi di automazione stanno irrompendo nella catena tecnologica che opera nella mobilità intermodale dei trasporti e della trasformazione delle merci “just in time”. Ciò sta portando fondamentali cambiamenti che entrano sia nel merito delle strutture, dei mezzi che della stessa organizzazione del lavoro. Questo elemento va di pari passo con la “sostenibilità” intesa sia nella sua dimensione sociale che in quella ambientale. Gli elementi di interconnessione delle diverse filiere produttive, lo studio affinché siano sempre più integrabili diversi sistemi lungo tutta la filiera produttiva sono una prospettiva che si è manifestata apertamente con gli effetti delle tecnologie 4.0.
Logistica e trasporti: la situazione
Nel 2017 il valore del fatturato delle aziende di logistica conto terzi in Italia è stato pari a 82,6 miliardi di euro, il 2018 ha raggiunto gli 84 miliardi e per il 2019 ci si aspetta un ulteriore minimo aumento (84,5 miliardi di euro) nonostante l’incertezza sui mercati nazionali e internazionali.
Le categorie che se ne avvantaggiano sono spedizionieri, corrieri e gli autotrasportatori. Aumenta, intanto, la tendenza all’aggregazione che si è concretizzata con 76 operazioni di fusione e aggregazione tra il 2015 e il 2019.
Altra tendenza importante è la “strategic outsourcing” ovvero la terziarizzazione del processo logistico a un partner specializzato. Nei subappalti, per la gestione dei magazzini prevale il ricorso alla cooperativa (il 50% dei casi), per altri versi aumenta l‘eterogeneità dei modelli adottati con ‘aumento del personale dipendente.
L’incidenza dell’AI è rilevante. L’automazione nei magazzini, i sistemi di controllo remoto e di analisi dei dati si interfacciano in modo ottimale con le esigenze della logistica. Questi sistemi accelerano le forme di un’integrazione sempre più prossima all’automazione totale e alle ulteriori evoluzioni già all’orizzonte, come l’utilizzo dei droni.
Intelligenza artificiale e logistica
Si tratta di cogliere un aspetto fondamentale: con l’arrivo della nuova tecnologia e dell’AI non solo è cambiata la prospettiva di sviluppo delle aziende, ma anche le abitudini dei consumatori, ormai avvezzi a scegliere su internet l’articolo desiderato e acquistarlo online. Da qui il fondamentale cambiamento dell’attività di un magazzino che prima riforniva un numero fisso di negozi fisici, oggi deve rifornire un numero variabile di destinatari finali che possono variare per numero, tipologie, caratteristiche e ubicazione. In questo senso l’automazione dei magazzini, tale da permettere una maggiore concentrazione del personale in ruoli più strategici rispetto a quelli di spostare manualmente la merce è un obiettivo standard di un buon centro logistico.
Logistica: nuove strategie all’orizzonte
Altro elemento importante è quello della dislocazione dei capannoni, non più nella periferia, ma in prossimità dei centri abitati in modo da garantire la competitività della consegna. In questo modo, anche la tracciabilità del pacco, i tempi di consegna, i percorsi migliori, le scelte più cliccate dal cliente sono dati che possono costituire un vantaggio fondamentale. L’AI nei processi logistici di tutta la filiera su queste basi diventa decisiva.
Logistica: investimenti e incertezze
La necessità di investire e di stare al passo con le innovazioni tecnologiche si scontra con un mercato che seppur in crescita va incontro a incertezze nazionali e internazionali.
Legge di bilancio 2020: le novità
La Legge di Bilancio del 2020 ha portato significativi cambiamenti ai precedenti approcci in materia di credito fiscale per l’impresa 4.0.
Sono stati archiviati iperammortamento e super ammortamento. Viene introdotto un credito d’imposta compensabile in F24 con una percentuale variabile del 40% o del 20% in base all’importo dell’investimento, inferiore o superiore ai 2,5 milioni di euro per materiali Industria 4.0.
Altri sgravi sono quello del 15% per gli investimenti in software digitali e servizi, del 6% per gli investimenti in beni diversi dai precedenti.
Industria 4.0 e logistica
Per quanto non fruttuoso come il bonus ricerca degli anni passati, questo credito può essere significativo se combinato nei diversi tipi di investimento. Va considerato anche il 40% di sgravio sulla formazione del personale. Da quest’anno questa opportunità non ha più l’obbligo di essere validata dall’approvazione di un sindacato.
Detrazioni per automazioni e AI
Le detrazioni intervengono nell’innovazione di un magazzino come per i mezzi di trasporto con controllo remoto e scambio di dati e automazioni di processi di immagazzinamento della merci. Il 6% sui beni strumentali come i container può costituire, inoltre, un ottimo sgravio.
Industria 4.0: i cambiamenti
Il Bonus ricerca è ridotto sensibilmente al 12% e nel limite dei 3 milioni di spesa. Diventa conveniente solo per le aziende che si espongono in volumi di investimento significativi.
Nel nuovo credito d’imposta sono ammesse anche le aziende marittime e agricole precedentemente escluse in quanto sottoposte a un regime forfettario.
Le opportunità per la tua azienda
Si tratta di un tema complesso che necessita di approfondimenti per ciascuna azienda. Solo così si possono identificare i costi effettivamente deducibili nel totale degli investimenti effettuati. Un lavoro che necessita l’intervento di specialisti per avere una precisa comprensione degli effettivi utilizzi degli investimenti.