Transizione 4.0
Consulenza su agevolazioni fiscali
I crediti d’imposta per stimolare gli investimenti sono:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi
- Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: stimolare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica
- Credito d'imposta formazione 4.0: sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0
Credito d’imposta per investimento in attrezzature (Ex iperammortamento)
Concesso alle imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Si applica per investimenti in macchinari o linee automatizzate oppure “magazzini sistemi” per la navigazione “intelligente” ed ancora altre nuove opportunità che si vanno a definire in questa nuova prospettiva.
È pari al 40% per gli investimenti inferiori ai 2,5 milioni di euro al 20% per quelli superiori.
Il software, invece, ottiene il 15% mentre gli investimenti green il 10%.
Il grosso vantaggio, rispetto all’ “iperammortamento” è che non necessita essere in utile per beneficiarne.
Concesso alle imprese per sostenere la competitività e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
(La percentuale base è del 12% e rispetto agli anni passati scompare il principio “incrementale” solo per i dipendenti particolarmente qualificati e per le spese verso l’università la percentuale sale al 18%. Inoltre, l’incentivo è compensabile in 3 anni invece che con l’attuale annualità. I costi di consulenza attrezzature e software possono costituire un costo massimo del 30%.
Come parziale compensazione si amplia notevolmente lo spettro delle spese ammissibili: innovazione e design sono ammesse al 6% e diventano il 10% se legate a impresa 4.0 e ambiente.
Il Protocollo di riferimento è OSLO, che prevede innovazioni di processo con riferimento alla crescita aziendale estremamente meno complesse e riduttive.
Di conseguenza è possibile integrare parzialmente la perdita di agevolazione dovuta alla riduzione con l’inserimento di attività di innovazione, prima escluse
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