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Superbonus 110%: 10 informazioni essenziali che dovete sapere

Nel momento in cui il Superbonus 110% è in pieno vigore non possono sfuggire 10 informazioni essenziali che non potete non conoscere per poter intraprendere un’attività di ristrutturazione.

1 – Quanto dura?

Le agevolazioni previste dal governo con la formula superbonus sono in vigore dal 1 luglio 2020 e scadranno il 31 dicembre 2021.

2 – Vincoli necessari: le due classi

Al termine dei lavori, la classe energetica dell’immobile deve essere superiore di almeno due rispetto alle condizioni di partenza. Dato che ciò può non essere possibile per gli immobili storici, la classe di approdo deve essere almeno superiore di un grado rispetto a quella con cui sono partite le ristrutturazioni.

Per attestare il salto di classe occorre che un tecnico abilitato rediga un attestato di prestazione energetica  dell’immobile: uno prima dei lavori e uno dopo i lavori.

3 – Vincolo degli interventi trainanti

Si definiscono “trainanti” gli interventi che devono essere assolutamente realizzati per rientrare nel superbonus: isolamento termico (cappotto) e impianti di climatizzazione.

4 – Gli interventi trainati

Esistono anche altri interventi di riqualificazione energetica che possono accedere al superbonus se effettuati congiuntamente agli interventi “trainanti” nonostante un periodo di detrazioni di dieci anni piuttosto che di cinque. Tra questi interventi abbiamo la sostituzione di infissi, l’impianto fotovoltaico e tutti gli interventi previsti con l’ecobonus.

5 – Vincolo della conformità dell’immobile

L’immobile che sarà oggetto della ristrutturazione deve essere conforme sotto il profilo edilizio e urbanistico e tale conformità deve essere attestata richiedendo a un tecnico abilitato una relazione di conformità urbanistica e catastale.

6 – Tipologie di immobili incluse

Sono in grado di usufruire dell’agevolazione sia interi condomini che le abitazioni singole (o villette indipendenti o villette a schiera). Possono essere trattati sia edifici esistenti che demolizioni e ricostruzioni.

Il superbonus può essere richiesto sulla prima e la seconda casa al netto della quota parte relativa alle parti comuni dell’edificio.

Sono esclusi, invece, dall’agevolazione, i lavori su ville, case di lusso e castelli.

7 – Chi può accedere al superbonus

Possono usufruire il superbonus i condomini, le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di impresa, le cooperative di abitazione, IACP, le società sportive e le onlus.

Possono fare richiesta del bonus il proprietario, il nudo proprietario, il titolare dell’usufrutto, il locatario, il comodatario a patto che abbia ottenuto il consenso dello stesso proprietario.

8 – La detrazione fiscale

La detrazione fiscale irpef si riferisce ai costi sostenuti per l’intervento che rientrano dentro dei tetti massimi. Queste spese devono essere inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute che sono riportate nei prezziari nei prezzari elaborati da regioni e province autonome, di concerto con il Ministero.

Per contro, alternativamente a questi prezzi il tecnico abilitato che assevererà il progetto potrà riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” pubblicate dalla casa editrice DEI.

9 – Credito d’imposta e sconto in fattura

La cifra che viene spesa per i lavori di ristrutturazione è detraibile in 5 anni. Il Decreto Rilancio permette però di optare, invece della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura da parte di fornitori di beni e servizi oppure di cedere il credito riferito alla detrazione spettante.  Questo agevola chi a fronte di lavori ingenti, detraibili in 5 anni, non ha la capienza fiscale necessaria. In questo modo il credito può essere ceduto ad altri operatori, in prima battuta all’impresa che esegue i lavori, ma eventualmente anche agli istituti bancari o ad altri intermediari finanziari.

10 – Asseverazione di un tecnico

In ogni caso, è fondamentale l’asseverazione di un tecnico che non sia coinvolto nel progetto di riqualificazione, che attesti la rispondenza dei lavori ai requisiti richiesti e la congruità delle spese. Il documento può essere redatto in corso d’opera o a fine lavori. Sarà considerato dal professionista abilitato (commercialista, perito, etc.) per la redazione del visto di conformità per poter accedere all’agevolazione, detrazione o credito d’imposta che dovranno essere successivamente trasmessi all’Agenzia delle Entrate.

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