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CREDITO D’IMPOSTA PER L’INNOVAZIONE: PUOI ESSERE INTERESSATO?

CREDITO D’IMPOSTA PER L’INNOVAZIONE: LA SITUAZIONE

L’innovazione in Italia è un passaggio cruciale per mantenere competitivo il paese nell’epoca delle sfide globali. Molto è stato fatto, ma molto è rimasto da fare perché il mondo imprenditoriale italiano ha colto con lentezza e con diversi livelli di velocità. Manca ancora uniformità nel paese e una preparazione fiscalmente adeguata per comprendere quali sono i casi in cui l’azienda può accedere a questa detrazione fiscale. Andiamo, allora, a capire meglio quali sono i fini di questo provvedimento, chi può fruirne e quali sono i requisiti.

A COSA SERVE?

IL significato di questo provvedimento ha come preciso scopo quello di stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo. Nasce per incoraggiare le imprese a innovare processi e prodotti per garantire la futura competitività.

A CHI SI RIVOLGE?

  • I soggetti titolari di reddito d’impresa (reti d’impresa, imprese, enti non commerciali, consorzi) a prescindere dalla natura giuridica, dalla dimensione dell’azienda e dal’ambito economico in cui operano.
  • Le imprese italiane o quelle che risiedono all’estero, a con una stabile organizzazione sul territorio del nostro paese che svolgono delle attività di Ricerca e Sviluppo per proprio conto o le commissionano.
  • Le imprese italiane o quelle residenti all’estero con una stabile organizzazione sul territorio italiano che stiano svolgendo attività di Ricerca e Sviluppo su commissione per conto di imprese residenti all’estero.

QUALI SONO I VANTAGGI?

Il credito d’imposta del 50% su spese incrementali di R&S, è riconosciuto sino a una cifra massimale, annuale, di 20 milioni di euro l’anno per ogni beneficiario, computato su base fissa, una volta valutata la media di spese di in R&S negli anni 2012 – 2014. Il credito d’imposta ha un ampio raggio di utilizzo: in caso di perdite, può anche essere utilizzato per coprire un’ampia gamma di imposte e tributi. Sono agevolabili:

  • Spese relative a ricerca fondamentale
  • Spese su ricerca industriale e sviluppo sperimentale
  • Costi per personale altamente qualificato e tecnico
  • Contratti di ricerca con Università
  • Contratti con enti di ricerca, imprese, start up, PMI innovative
  • Quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio
  • Competenze tecniche e privative

QUANDO SI PUÒ APPLICARE?

Per le spese di R&S che sono state sostenute tra il 2017 e il 2020.

Questo beneficio è cumulabile con:

  • Superammortamento e Iperammortamento
  • Patent box
  • Nuova Sabatini
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
  • Incentivi agli investimenti in Start Up e PMI innovative
  • Fondo centrale di Garanzia

 

QUANDO È AMMISSIBILE IL BONUS RICERCA?

 

È ammesso solo per le attività che rientrano precisamente nelle definizioni di ricerca fondamentale, ricerca applicata e sviluppo sperimentale come dalle definizioni del Manuale di Frascati. L’agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito nella risoluzione n. 40 del 2 aprile 2019 quando si applica il bonus ricerca. Il documento è stato emanato per rispondere all’interpello di un’azienda che chiedeva quali fossero i requisiti per applicare il bonus nell’ambito  della gestione applicativa di un software. La risposta è stata che: “Per avere accesso al bonus ricerca e sviluppo, l’attività intrapresa deve necessariamente avere, oltre ad elementi di novità e creatività, profili di rischio e incertezza”.

Se, invece, si considerano attività che si basano sull’uso di strumenti e tecnologie già diffuse, per quanto con varianti, viene meno il requisito di innovazione e ricerca e con esso la possibilità di beneficiare del credito.

“Le attività qualificabili come ricerca e sviluppo sono quelle relative ai progetti intrapresi da tali soggetti per il superamento di una o più incertezze scientifiche o tecnologiche – la cui soluzione non sarebbe possibile sulla base dello stato dell’arte del settore di riferimento e cioè applicando le tecniche o le conoscenze già note e disponibili in un determinato comparto scientifico o tecnologico – con la finalità di pervenire alla realizzazione di nuovi prodotti (beni o servizi) o processi o al miglioramento sostanziale di prodotti o processi già esistenti.”

L’obiettivo fondamentale è quello di produrre nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi prodotti o processi che non esistevano in precedenza. In alternativa, apportare dei miglioramenti a significativi a prodotti o processi che esistevano già. Il focus e l’attenzione vanno concentrate sui reali contenuti di ricerca e sviluppo anche per il settore del software.

 

PERCHÈ SCEGLIERE I MIGLIORI PROFESSIONISTI SPECIALIZZATI NEL CREDITO D’IMPOSTA 4.0?

Non sempre è semplice cogliere nell’attività della propria impresa ciò che può rientrare nella casistica appena descritta e ciò che, invece, non ci rientra. Per questo è importante affidarsi a dei professionisti che abbiano esperienza nel settore e siano in grado di aiutarti a comprendere meglio questa materia e affiancarti nel comprendere quali scelte possano essere migliori. L’organizzazione delle pratiche, poi, è particolarmente laboriosa e necessità di continui aggiornamenti disponibili solo a chi lavora in questo settore 24 ore su 24. Inoltre, una volta che la tua pratica per ottenere il credito d’imposta sarà certificata da due professionisti sarai garantito anche dalla nostra assicurazione che ti coprirà per ogni eventuale errore formale o sostanziale.

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