Cessione del credito sisma bonus: significato e vantaggi
Gli interventi realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1,2 o 3 e orientati alla riduzione del rischio sismico che determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore, beneficiano di una detrazione:
- dell’80%
- dell’85% con la riduzione di due o più classi sismiche.
Le detrazioni, ovvero il credito che ne deriva, può essere ceduto a società multiutilty:
- le Energy Service Companies (le cosiddette ESCO)
- le società di servizi energetici
- banche e intermediari finanziari (se il credito è ceduto da soggetti in no tax area)
operative sul mercato, ciò significa anticipare solo il 20 o il 15 % del costo per realizzare la ristrutturazione di edifici o condomini secondo le diverse detrazioni previste dalla Legge di Bilancio del 2019
Cos’è il sisma bonus?
Il sisma bonus è una detrazione fiscale valida fino al 31 dicembre 2021. È un’agevolazione che permette al contribuente di ottenere una detrazione fiscale Irpef di una percentuale delle spese sostenute per lavori edilizi antisismici su abitazioni ed immobili per attività produttive.
Quali sono gli immobili interessati dalla normativa della cessione del credito?
Sono quelli ubicati nelle zone ad alto e medio rischio sismico. L’Italia è un paese altamente sismico e la cronaca degli ultimi anni lo dimostra ampiamente. La mappa pubblicata nel 2006 nella Gazzetta Ufficiale dall’INVG suddivide i territori, come già si diceva in apertura, in quattro zone dall’1 alla 4, in ordine decrescente e classificate anche con una legenda cromatica che va dal viola, al giallo, al verde per finire al grigio.
Nella zona 1, ovvero quella viola, si indicano le regioni più sismiche d’Italia: l’Abruzzo il Molise, la Campania (la zona di Benevento), la Calabria (Reggio Calabria e Siracusa). La zona 2 è praticamente comprensiva dell’intero centro Italia, dell’Emilia (Bologna, Reggio Emilia, Modena), la Toscana (Castelfiorentino), le Marche, l’Umbria e anche il Salento (Manfredonia e Foggia). A nord, rientra nella zona 2, la provincia di Vicenza. Tra le isole, rientra nella zona 2 la Sicilia (tra Messina e Palermo). Ovviamente, la pericolosità si impenna nell’area circostante l’Etna. La zona 3 (quella verde) comprende tutte le coste, il Piemonte e la Valle d’Aosta, il resto della Toscana e una parte del Lazio. Nella zona 4 rientrano la Lombardia, la Sardegna, il Trentino Alto Adige, le città di Brindisi, Trapani e Milano.
Quali sono gli interventi che possono beneficiare della cessione del credito?
La cessione del credito è una misura molto complessa e articolata , introdotta nel 2016 per l’ecobonus relativo alle parti comuni di palazzi condominiali. Nel tempo, questa misura, è stata ampiamente utilizzata. Ad oggi la cessione del credito è possibile in tutti gli interventi di ristrutturazione tranne per gli interventi sismici semplici con il bonus al 50% e quelli di del rischio sismico su singole unità. Più generalmente, la cessione del credito è la conclusione di un contratto tra il creditore originario detto cedente e un terzo che è disponibile ad acquistare questi crediti, etto cessionario. Questo tipo di contratto si valida e diventa efficace con lo scambio del consenso tra questi due soggetti senza la necessità del consenso del debitore ceduto. Quest’ultimo, però, deve essere messo a conoscenza del credito per sapere chi dovrà essere il soggetto del suo pagamento.
Cos’è l’ecobonus?
L’ecobonus assegna uno sconto fiscale che va dal 50 al 65 per cento per i lavori su edifici singoli, ed arriva fino al 75 per cento per gli interventi in condominio e all’85% se fatto insieme al sisma bonus.
L’occasione unica fornita dalla cessione del credito: PAGHI solo il 15% E NON CI PENSI PIÙ!
Grazie al Decreto Crescita (dl. 34/19) puoi cedere il tuo credito d’imposta all’impresa che realizza i lavori e finanziare la quota a tuo carico (sisma bonus 15% ecobonus 25-30%) in 10 anni.
AD ESEMPIO:
Il costo della vostra ristrutturazione è di 500.000 euro.
L’importo agevolato (l’agevolazione del credito all’85%) è 425.000 euro.
L’importo da pagare (il 15% non agevolato) è 75.000 euro.
La banca lo finanzia con interessi al 5% per 10 anni che equivalgono, in questo caso, a 809,40 euro al mese.
Perché devi rivolgerti ai migliori specialisti in Italia in tema di cessione credito sisma bonus.
Un’operazione assolutamente vantaggiosa, ma che per la sua complessità esige attenzione e esperienza nel settore. Per questo vale la pena affidarsi a un consulente che segua le trafile burocratiche e disponga di un’assicurazione che vi copra da contrattempi (lavori non finiti in tempo, errori e ritardi burocratici).
Noi possiamo offrirti un’attenta analisi del business, seguire le pratiche dei lavori e della cessione dei credito garantendoti con una copertura assicurativa da tutti i rischi possibili derivanti dal ritardo dei lavori, dai cambiamenti della normativa o dalle irregolarità delle pratiche.